Helmut Newton (pseudonimo di Helmut Neustädter), nasce a Berlino nel 1920. Figlio di genitori ebrei, cresce nella buona borghesia berlinese di quegli anni e frequenta il Werner Von Trotschke Gymnasium e la Scuola Americana a Berlino. Poco dopo, a causa delle leggi razziali, lascia la Germania nel 1938 imbarcandosi a Trieste sul piroscafo “Il Conte Rosso”. Si rifugia poi a Singapore, lavorando come fotografo per il Straits Times e in seguito prende servizio nell’esercito australiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1948 sposa l’attrice australiana June Browne, nota come fotografa con lo pseudonimo di Alice Springs. Dalla fine degli anni 50 si trasferisce a Parigi dove vivrà per 25 anni. Nel 1970 un attacco di cuore rallenta la sua produzione, aumentandone però allo stesso tempo la fama. In seguito si trasferisce a Monte Carlo e successivamente a Los Angeles dove perderà la vita, nel 2004, in un incidente stradale a Hollywood. La sua macchina si schianterà su un muro del famoso Chateau Marmont, l’hotel sul Sunset Boulevard che era stato per anni la sua residenza quando abitava nella California del Sud. La sua salma è stata posta a Berlino nel cimitero ebraico di Friedenau, a qualche metro di distanza da quella di Marlene Dietrich.
Lavoro
Si appassiona alla fotografia fin da subito, tanto che già in giovane età ha occasione di fare un apprendistato presso il fotografo berlinese Else Simon, meglio conosciuto come Yva, grazie al quale apprende l’arte della fotografia di moda, per i ritratti e i nudi. Nel 1956 inizia a lavorare per VogueAustralia, la rivista divenuta in seguito il suo principale committente, ma la sua carriera espode negli anni settanta quando diviene uno dei fotografi di moda, pubblicità, ritratti e nudi più richiesti e pagati al mondo. La sua carriera è molto ricca, lavora per l’edizione francese, inglese, americana e italiana di Marie Claire, Vogue, Elle, Queen, American Playboy, Nova, Jardin Des Modes e realizza regolarmente grandi servizi fotografici per Lifee Stern. Con la serie Big Nudes (1980) segna la vetta del suo stile erotico-urbano, sostenuto da un’eccellente tecnica fotografica.
Stile
Cosmopolita, fiero di sé, chiacchierato. Newton ha creato un vero e proprio nuovo stile della fotografia di moda e di beauty, con una particolare predilezione per i nudi. Le sue fotografie mostrano diverse sfaccettature della donna, talvolta con spirito critico, altre volte con voluttà. La sua arte è caratterizzata da un erotismo patinato, a volte con tratti sado-masochistici e feticistici: ha una vera e propria predilezione per le donne androgene, alte e bene auto-determinate che spesso cattura in atteggiamenti di sottomissione volontaria e auto-rappresentazione offensiva.
Frase
«Spesso mi capita di soffrire d’insonnia. Forse ho visto troppe immagini in vita mia per poter dormire tranquillo».