Stampa 3D, additive manufacturing, droni, elettronica, Internet delle Cose, robotica di servizio e collaborativa sono alcuni tra i temi che si terranno quest’anno nel “Technology Hub” a Milano fiera.C’è un’elettronica stampabile per un design innovativo, funzionale e a basso costo con il progetto PrintFIT, dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che si propone di realizzare un’elettronica “invisibile”, che possa integrarsi all’interno di numerosi materiali e trasformare oggetti comuni in soluzioni “smart”.
L’elettronica organica stampata permette la realizzazione di circuiti elettronici fatti con materiali plastici e fabbricati utilizzando le comuni macchine da stampa, da quelle di uso comune (stampanti a getto di inchiostro) a quelle di uso industriale (flexografiche rotative), grazie all’utilizzo di inchiostri speciali che possono essere conduttori, semiconduttori o isolanti.
L’unione di questi elementi porta alla realizzazione di circuiti elettronici che hanno proprietà fuori da quelle dell’immaginario comune:flessibilità, trasparenza e riciclabilità. “Questa tecnologia permette di dare intelligenza ad oggetti che, normalmente, per motivi tecnologici o di mercato, non ne hanno” – racconta Giorgio Dell’Erba, ricercatore del centro IIT di Milano (CNST-IIT) – “I materiali su cui è possibile stampare questa nuova elettronica sono numerosi, come diversi tipi di plastiche, carta, ed altri, e offrono la possibilità di conformare l’elettronica agli oggetti su cui è applicata, rendendo questa tecnologia perfetta per l’utilizzo nel mondo del design.” Si potranno, quindi, avere pellicole sottilissime touch che si illuminano al semplice tocco, diventando così, ad esempio, una comoda lavagna cancellabile high tech.
Queste pellicole possono essere sottili quanto un capello e coniugano i problemi di spazio relativi all’arredamento di interni con funzionalità e design.
Lo stesso concept, potrebbe essere utilizzato per rivestire tavoli e lampade, permettendo di illuminare il luogo dove vengono poggiati gli oggetti o solo per zone specifiche della lampada.
Dall’universo dell’elettronica il percorso a Technology Hub prosegue con WASP e la sua linea disedie stampate in 3D, pensate e costruite secondo le esigenze di chi le usa. Un passo in avanti nella Maker Economy e nell’ artigianato digitale che oggi, attraverso macchine custom made, consente di realizzare oggetti di grandi dimensioni utilizzabili nella vita quotidiana, permettendo a chiunque di creare prodotti personalizzati su richiesta, a prezzi accessibili.
Una volta prese le misure attraverso uno scanner fullbody, che in un decimo di secondo memorizza le forme e la conformazione fisica dell’utilizzatore, si possono stampare sedie su misura e coadiuvanti per chi è affetto da particolari problemi fisici, con una qualità che non tralascia l’estetica.
WASP infatti, ha coinvolto un gruppo di creativi, studiando e lavorando assieme a designer di esperienza, docenti universitari e neolaureati, allargando i progetti ad ulteriori complementi di arredo, come tavoli, scaffali ed elementi di uso comune, il tutto all’insegna della sostenibilità ambientale. Se un oggetto si rompe o diventa vecchio? La stampa 3D consente di riciclarlo, con un sistema che adotta il granulo ricavato dal materiale tritato per dare vita a nuovi prodotti.